Calendario ruotese 2021
Il calendario ruotese è approdato alla sua ventesima edizione. Traguardo importante e non scontato.
Per questa occasione speciale sia nella ricorrenza sia nel tempo che stiamo vivendo, la sua presentazione è avvenuta in diretta streaming dalla pagina dell’Associazione Recupero Tradizione Ruotese curatrice dell’almanacco, presso l’emeroteca Renato Angiolillo.
«Ogni anno un tema diverso: la civiltà contadina, il folclore, gli abiti tradizionali, la via Appia, le nostre mamme, l’artigianato, la prima guerra Mondiale, la scuola, il matrimonio di una volta, i quarant’anni dal terremoto del 1980. Ma il primo calendario fu ideato e realizzato nel 2002/2003 da Alessandro Paterna, era di una sola pagina, poi man mano col passare degli anni si è andato perfezionando anche in base alle documentazioni che riuscivamo a reperire.
Per i cenni storici, i proverbi e i modi di dire, sono stati fondamentali due testi: l’opera di Gerardo Salinardi, “Antica Terra di Ruoti”, e il libro di Benedetto Buccico “Proverbi e modi di dire Lucani”.
Negli anni, molte persone hanno collaborato alla realizzazione del calendario: voglio ricordare con affetto il dottor Imbrenda che ci ha lasciati, un sostenitore della prima ora dell’associazione e poi, Rosanna De Carlo esperta dei piatti tipici locali, che ha arricchito il calendario con tante ricette del passato, Enrico Bochicchio e Luigi Sinisgalli, autori di gran parte delle copertine, Gerardo e Maria Pina De Carlo che hanno curato e scritto poesie e modi di dire in dialetto, Don Antonio Arenella per alcune prefazioni e un ringraziamento speciale va a tutti i ragazzi dell’associazione che si prodigano in tutte le nostre manifestazioni culturali. Un lavoro di recupero storico identitario, che ogni anno culmina con questo prodotto».
Queste le parole del presidente dell’associazione Felice Faraone che ha tessuto gli interventi in un unico filo conduttore della serata, tracciando un excursus temporale della ventennale edizione del calendario ruotese.
«Ogni anno un tema diverso: la civiltà contadina, il folclore, gli abiti tradizionali, la via Appia, le nostre mamme, l’artigianato, la prima guerra Mondiale, la scuola, il matrimonio di una volta, i quarant’anni dal terremoto del 1980.
Felice Faraone
Il calendario 2021 è un numero speciale, cambiato nella grafica e nei testi, curato da Flavia Pizzuti, con le foto di Ernesto Salinardi, Aldo la Capra e Antonio Iacouzzi.
Un progetto diverso le cui foto raccontano lo sviluppo urbanistico di Ruoti, con riferimenti anche stavolta tratti dal testo di Gerardo Salinardi, che raccontano la storia delle strade ruotesi.
Attraverso, un titolo enigmatico che la curatrice Flavia Pizzuti spiega così: «In copertina il sottopassaggio di Vico Sant’Antonio, foto di Ernesto Salinardi, un’immagine misteriosa che mi ha ispirato anche il titolo: Attraverso. Una parola che può significare tante cose. La mia interpretazione è questa: Attraverso le strade e lo sviluppo urbanistico del paese si può raccontare la storia».
Sono intervenuti alla presentazione come relatori; anche Alessandro Paterna, che ha ricordato la genesi del primo calendario e il numero successivo Com’eravamo; il sindaco di Ruoti Dott.ssa Anna Maria Scali e Dott. Aurelio Pace, che in passato in un’edizione di OltrArte, manifestazione di arte e cultura, aveva presentato il calendario ruotese, attribuendogli a tutti gli effetti, un carattere culturale e identitario di inestimabile valore. «Contare i giorni assieme sapendo di doverli vivere insieme. Un calendario obbliga una comunità a vivere assieme i giorni che la storia ci pone di fronte».
GIUSEPPINA PATERNA (Il Lucano)
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